Slitta al 22 luglio per tutti (sia chi si rivolge ai Caf, sia chi invia all’agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato con il fai-da-te ) la scadenza di presentazione della dichiarazione dei Redditi. Una variazione pensata per evitare disordine e disorientamento per i contribuenti che, anche se non dovesse trovare posto nel testo finale, sarebbe comunque attuata in via amministrativa. Per quel che invece riguarda la trasmissione telematica del Modello Unico, (la possibilità del precompilato è una novità di quest’anno), resta invariata la scadenza del 30 settembre. A farsi portatori della causa per la Proroga, erano stati sia la Commissione Finanze della Camera sia la Consulta dei Centri di Assistenza Fiscale.
Tra le altre proroghe possibili, anche quelle che riguardano altre scadenze fiscali, e cioè, l’affidamento a Equitalia della riscossione dei tributi nei Comuni (31 dicembre invece che 30 giugno), la riammissione a rate per il pagamento delle cartelle fiscali (31 ottobre invece che 31 maggio), la sentenza esecutiva del contenzioso (il primo settembre invece che il primo giugno), lo scioglimento agevolato delle società di comodo e delle altre società e l’assegnazione dei beni ai soci (il 30 novembre invece che il 30 settembre).