Anziani: I costi delle RSA per le famiglie italiane

Il nostro paese si conferma una nazione in cui gran parte della popolazione è rappresentata da anziani,  tra questi quasi la metà sono affetti da disabilità e non possono essere assistiti nella propria abitazione. Per le famiglie di questi cittadini disabili che necessitano di cure e assistenza quotidiane, diventa necessario trasferire il proprio familiare in una residenza sanitaria per anziani disabili. Negli ultimi anni queste strutture come le RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), pur rappresentando un valido supporto alle famiglie, sono diventate anche protagoniste di un dibattito sulla natura delle prestazioni sociosanitarie di lungodegenza e su come debbano essere ripartiti i costi dei servizi erogati da queste strutture, se a carico degli assistiti, delle loro famiglie o della collettività.

Secondo le leggi vigenti, il pagamento delle rette di permanenza nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) per soggetti anziani non autosufficienti, deve essere ripartito nel modo seguente: una metà è posta a carico del Servizio Sanitario Nazionale e una seconda metà a carico dei Comuni, con l’eventuale compartecipazione dell’utente secondo i regolamenti regionali o comunali.

In prima istanza,secondo l’art. 6, l. 328/2000, l’Ente che si occupa di determinare l’ingresso in una residenza sanitaria per anziani disabili, le specifiche della degenza e la suddivisione dei costi è il Comune di ultima residenza dell’assistito. Il Comune, secondo uno specifico un’iter burocratico, prevede l’apertura di un procedimento amministrativo: i servizi sociali prendono in carico la richiesta della persona bisognosa; una commissione attraverso istruttoria socio sanitaria delibera il piano terapeutico e si conclude con un provvedimento amministrativo e, se i criteri sono in regola, l’anziano disabile può essere inserito in struttura RSA.

Purtroppo l’applicazione di questa norma è stata regolamentata dai Comuni in modo da sottrarsi al proprio obbligo di pagamento stipulando con le strutture accreditate convenzioni che autorizzano queste ultime a far firmare ai parenti dei degenti impegni fideiussori al pagamento della retta e scaricando sostanzialmente i costi sulle famiglie e calcolando nel reddito dell’assistito figli, nipoti e parenti entro il quarto grado.

Negli ultimi anni i ricorsi al TAR sono stati moltissimi e in materia è si più volte pronunciato anche il Consiglio di Stato e la Corte Costituzionale. Dal 2013 la materia e’ stata infatti disciplinata ex novo dal DPCM n. 159 del 3 dicembre modificando i criteri di determinazione dell’ISEE per le prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria, creando una disciplina sicuramente peggiorativa rispetto alle previsioni precedenti ed economicamente molto gravosa per anziani e disabili.

Recentemente una sentenza della Corte d’Appello di Bologna ha deliberato in favore di una famiglia  che non potendo sostenere i costi del ricovero della parente, si è vista recapitare dal Centro servizi alla persona del proprio Comune, un decreto ingiuntivo per il pagamento della retta di ricovero, per la somma complessiva di 9.284,50 €. Ma se in primo grado il Tribunale aveva confermato il decreto ingiuntivo, la Corte d’Appello di Bologna, con sentenza n. 448/16 pubblicata il 15.3.16, ha invece riformato la decisione del Tribunale ritenendo che se l’anziano ricoverato non è più in grado di sostenere il costo della retta della RSA con mezzi propri, i famigliari non possono essere obbligati al pagamento.

Strutture sul territorio nazionale:

Calabria | Hospice: 2 | Posti: 20
Hospice Calabria Villa Gioiosa

Campania | Hospice: 7 | Posti: 68

Basilicata | Hospice: 4 | Posti: 33

Lazio | Hospice: 26 | Posti: 348

Abruzzo | Hospice: 4 | Posti: 37

Molise | Hospice: 1 | Posti: 16

Puglia | Hospice: 7 | Posti: 120

Sicilia | Hospice: 12 | Posti: 113

Sardegna | Hospice: 3 | Posti: 44

Friuli VG | Hospice: 6 | Posti: 68

Trentino | Hospice: 4 | Posti: 39

Veneto  | Hospice: 21 | Posti: 171

Lombardia | Hospice: 65 | Posti: 744

Valle d’Aosta | Hospice: 1 | Posti: 7

Piemonte  | Hospice: 13 | Posti: 142

Liguria | Hospice: 6 | Posti: 70

Emilia  Romagna | Hospice: 21 | Posti: 276

Toscana | Hospice: 17 | Posti: 119

Marche | Hospice: 7 | Posti: 61

Umbria | Hospice: 3 | Posti: 28