Avorio sequestrato bruciato in Kenya

Quasi cinque tonnellate di avorio di elefante africano confiscate a Singapore sono state distrutte mercoledì a Nairobi. Le zanne vengono bruciate per assicurare che non entrino di nuovo nel commercio internazionale, dato che la il commercio di avorio è illegale. Distruggere le scorte è un passo per arginare l’annoso problema del bracconaggio degli elefanti in Africa, ma c’è anche un bisogno urgente di rafforzare gli sforzi per far rispettare la legge.

Mentre la maggior parte dell’attenzione del mondo  sarà focalizzata sul mucchio ardente di avorio in Kenya, durante il primo African Elephant Law Enforcement Day, il WWF sta esortando una vasta gamma di Stati africani, e la comunità internazionale, ad accogliere una sfida più ampia e ad intensificare i loro sforzi per sradicare il commercio di avorio illegale e scarsamente regolato dalle leggi interne, sia in Asia e in Africa.

Alcune popolazioni di elefanti in Africa meridionale e orientale sono stabili o in recupero, invece gli elefanti della foresta nell’Africa centrale sono in grave pericolo a causa del bracconaggio, alimentato dalla domanda di avorio illegale. Secondo un recente rapporto sul commercio di avorio di elefante presentato alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), “la situazione degli elefanti in Africa centrale sembra essere grave e probabilmente sta peggiorando”. Il rapporto avverte che gli elefanti in quella regione sono “in crisi”.

L’avorio bruciato a Nairobi oggi è parte di una partita d’avorio che è stata sequestrata a Singapore nel 2002. Con il Lusaka Agreement Task Force (LATF), ai sensi dell’accordo CITES, si prendeva in custodia l’intera spedizione, e nel 2010, si accettava di rimpatriare una parte dell’avorio al suo paese di origine, e distruggere il resto (4.9t di avorio grezzo e lavorato) mediante l’incenerimento.

Il WWF esorta gli Stati e la comunità internazionale a leggere questa incenerimento come l’inizio di uno sforzo determinato a rafforzare l’applicazione della legge e ad arrestare i mercati nazionali non regolamentati.