Ban Ki-moon sulla Giornata Internazionale della Biodiversità.

Il Segretario Generale Ban Ki-moon ha espresso preoccupazione per la deforestazione e il degrado allarmante dei boschi e ha esortato gli Stati ad attuare il trattato internazionale sul recente accordo di condivisione dei benefici delle risorse genetiche del pianeta, comprese le foreste e le risorse naturali presenti in esse. “Nonostante la nostra crescente comprensione e l’apprezzamento di quanto ricaviamo dalle foreste, stanno ancora scomparendo ad un ritmo allarmante”, ha detto Ban Ki-moon in un messaggio in occasione della Giornata Internazionale per la Diversità Biologica, che cade il 22 maggio di ogni anno.

Lo scorso ottobre, le 193 Parti della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) hanno adottato il Protocollo di Nagoya sull’accesso alle risorse genetiche e la condivisione equa dei vantaggi derivanti dal loro utilizzo, un trattato di riferimento che lega la conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica con lo sviluppo.

“Le foreste contengono un vasto – e appena catalogato – store di biodiversità. La rapida ratifica e l’attuazione di questo protocollo può supportare la protezione delle foreste e l’uso sostenibile della biodiversità. Questo, a sua volta, può contribuire alla riduzione della povertà e allo sviluppo sostenibile nazionale”, ha detto Ban Ki-moon. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul fatto che la celebrazione della Giornata Internazionale per la Biodiversità quest’anno coincide con l’Anno internazionale della foreste, dichiarato dall’Assemblea Generale per educare la comunità globale circa il valore delle foreste e degli estremi costi che, da un punto di vista sociale, economico ed ambientale,  comporta la perdita delle stesse.

“I vantaggi delle foreste sono di vasta portata. Le foreste catturano e immagazzinano l’acqua, stabilizzano i suoli, la biodiversità marina e danno un contributo importante alla regolazione del clima e dei gas serra che stanno causando i cambiamenti climatici. Quest’anno la Giornata Internazionale per la Diversità Biologica è dedicata ad evidenziare la necessità di un’azione urgente”.

Il Segretario generale ha sottolineato che i governi si riunirà nuovamente il prossimo anno a Rio de Janeiro, in Brasile, per la conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio +20) e ha chiesto un impegno verso la gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste. Ban Ki-Moon ha notato con soddisfazione che sta aumentando la consapevolezza che la deforestazione e il degrado forestale possono contribuire a ridurre la minaccia del cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado del territorio.

Ventidue Stati hanno firmato il protocollo di Nagoya, che entrerà in vigore 90 giorni dopo la ratifica da 50 Parti della Convenzione sulla diversità biologica. Altri Stati dovrebbero firmare il protocollo nella sede dell’ONU a settembre a margine della 66a sessione dell’Assemblea Generale, secondo il segretariato della convenzione. Il protocollo prevede l’istituzione di un regime internazionale di accesso e condivisione dei benefici delle risorse genetiche, che stabilisce le regole base su come le nazioni cooperano per ottenere risorse genetiche.

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