Lo sapevate che le nostre case sono più inquinate delle aree urbane invase dal traffico automobilistico e che il consumo domestico è sempre più in crescita? Lo afferma uno studio dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), secondo cui negli ultimi 15 anni la spesa al consumo delle famiglie è aumentata del 25% e la richiesta di energia per ciascuna unità familiare è di circa il 28%. Il nucleo familiare si riduce ma acquistiamo abitazioni sempre più grandi che necessitano di maggiori consumi per poter essere riscaldate, che sono munite di comfort ed elettrodomestici (TV, computer,laptop, DVD, telefoni cellulari, lavatrici, lavastoviglie etc.) di ogni genere, che sostituiamo più spesso di quanto sia realtamente necessario. Il risultato è che ogni cittadino europeo produce in media circa 520 kg di rifiuti domestici ogni anno.
Oltre al consumo casalingo, che ovviamente impatta negativamente sull’ambiente, non è da sottovalutare la presenza di agenti inquinanti nelle nostre case: fumo di sigarette, gas radon delle pareti, fumi di gas di cucina, acido nitroso nelle murature, formaldeide dei modibili, acari, inquinanti chimici di detersivi e saponi, alterazione dell’acqua potabile, elettromagnetismi da elettrodomestici, peli di animali, impurità dell’aria provenienti da impianti o apprecchi di climatizzazione, benzene assorbita dai vestiti che respiariamo lasciandoli fermi giorno e notte sulle sedie. Tutti questi fattori rendono le nostra case più “impure” delle strade cittadine e ci espongono a rischi per la nostra salute quali allergie e patologie da inquinanti ambientali. Come sempre i più colpiti sono bambini ed anziani in quanto soggetti più deboli.
Per ridurre i pericoli domestici alla nostra salute qualche consiglio ce lo forniscono gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma:
1)Aprire spesso le finestre, anche d’inverno.
2)Pulire assiduamente le tappezzerie.
3)Non fumare in luoghi chiusi.
4)Aprire gli infissi mentre si cucina.
Affinchè invece la nostra casa sia sicura non solo per la nostra salute ma impatti anche meno sull’ambiente riduciamo così il consumo energetico:
1)Non tenere elettrodomestici, come computer, televisori, videoregistratori, lettori dvd,in stand-by ma spegnerli definitivamente perchè in caso contratio continuano a consumare energia.
2)Utilizzare lampade e lampadine a basso consumo, soprattutto negli ambienti più frequentati della casa. Rispetto alle lampade ad incandescenza il consumo può essere ridotto dell’80%.
3)Accendere il condizionatore solo se effettivamente necessario e regolarlo su una temperatura non troppo diversa da quella esterna.
4)Non preriscaldare il forno, non aprirlo troppo spesso durante la cottura e sfruttare il calore residuo spegnendolo un poco prima della fine cottura dei cibi.
5)Preferire l’utilizzo del forno a micro-onde rispetto a quello elettrico. Essendo più rapido nella cottura riduce il consumo di energia.
6)Utilizzare l’asciugacapelli a temperature medie: le temperature alte aumento i consumi. Anche i vostri capelli vi ringrazieranno!
7)Utilizzare la lavatrice a pino carico e a temperature tra i 30° e i 60°. Utilizzare l’asciugatrice solo se non potete farne a meno.
8)Posizionate il frigorifero nel punto più fresco della cucina, lontano da fonti di calore come termosifoni e fornelli e lasciando almeno 10 cm di distanza dal muro per la ventilazione. Evitate inoltre di apire lo sportello frequentemente ed inutilmente.
9)Rimuovere dalle stoviglie i residui di cibo maggiori che potrebbero intasare il filtro diminuendo l’efficacia del lavaggio ed utilizzate la lavastoviglie a pieno carico cercando di usare il meno possibile il ciclo intensivo.
Vogliamo adesso parlare di raccolta differenziata?