Gli ingredienti che ci avvelenano sono nell’etichetta.

Sono ancora lontano dall’intraprendere una vera svolta aliementare, ma molto vicino ad un percorso di consapevolezza alimentare. Ho infatti deciso nel fare la spesa, di leggere e capire gli ingredienti dei principali aliementi che affollano la mia tavola.  E’ vero:  un’ alimentazione scorretta e malattie del benessere sono strettamente correlate, e possiamo addirittura trasmetterle ai nostri eredi.

Eppure basterebbe poco per passare ad abitudini alimentari realmente corrette, ovvero basterebbe eliminare cinque ingredienti raffinati d’uso comune già indicati da universali studi medici come causa di danni alla salute:

1) Zucchero bianco

2) Farina 00

3) Sale

4) Olio di palma ( avolte indicato coem olio vegetale)

5) Grassi idrogenati

Le alternative sono tante ma il punto della mia riflessione non è questo.Voglio semplicemte invitare a chi compra cibo a leggere le etichette ed evitare tali ingredienti, i prodotti al supermercato sono tanti e non tutti sono necessariamente ricchi dei suddetti ingredienti.Vuoi una merendina?  trova quella prova di olio di palma, vuoi un succo od una vitamina ? evita quelle con aspartane o sucralosio (dolcificanti).

Per chi fosse invece avanti in queto percorso di purifazione allora la scelta del biologico è quasi obbligata. Di recente ho provato una marmellata biologica, t assolutamente priva di zucchero raffinato. Nel bio è infatti doveroso utilizzare esclusivamente zucchero di canna grezzo bio ( e certificato). Fra l’altro il prodotto in questione indica una percentuale di frutta (67gr per 100gr.) da far impallidire altre marmelalte tanto blasonate come ad esempio la zueg che mostra in etichetta di solo 30gr. di frutta per ogni 100gr. di prodotto.

Ad ogni modo che siate pronti o meno ad una scelta più consapevole il mio consiglio è quello di inziare semplicemente a leggere le etichette: noi siamo anche quello che mangiamo!