Avevamo parlato tempo dell‘Earth Hour, l’iniziativa del WWF a sostegno della riduzione dell’effetto umano sui cambiamenti climatici che si celebra dal 2007. Anno dopo anno più anni il numero di paesi e di città aderenti è aumentato, l’edizione del 2011 ne ha potuti contare 130 paesi. Il 26 marzo 2011, sabato scorso, allo scoccare dell’Ora della Terra le luci dei principali monumenti in tutto il mondo si sono spente!
Le prime a rimanere al buio sono state le Isole Isole Chatham in Nuova Zelanda (alle 7:45 italiane), mentre il turno dell’Italia è arrivato alle 20:30: evento centrale a Roma a Piazza Navona dove è stata spenta la fontana del Bernini e la chiesa di Sant’Agnese ma anche il Colosseo; a Milano è toccato al Castello Sforzesco e al grattacielo Pirelli, un piccolo inconveniente ha voluto che del Duomo si spegnessero solo le guglie. E poi ancora Ponte Vecchio a Firenze, la Torre di Pisa, la Reggia di Caserta, la Valle dei Templi di Agrigento, l’Acquario di Genova, il Maschio angioino, la Basilica di Superga, piazza del Campo a Siena, piazza Pretoria a Palermo e piazza Duomo a Siracusa, la cinta muraria di Monteriggioni. In totale hanno partecipato in 240 Comuni italiani e le adesioni sul sito del WWF Italia sono state più di 7.000.
L’Earth Hour, che si è protratta oltre i 60 minuti di buio simbolici, è stata accompagnata anche da momenti di animazione e di educazione alla cultura della sostenibilità e del rispetto della Terra: cene a lume di candela, osservazioni delle stelle, visite notturne nelle oasi del Wwf, animatori travestiti da Panda e giocolieri hanno intrattenuto e divertito i bambini, sono stati allestiti banchetti per dare informazioni su come ciascuno di noi può ridurre il suo impatto ambientale.
Nel resto del mondo tra i 130 aderenti ricordiamo gli spegnimenti simbolici di un tratto della Muraglia Cinese, l’Opera House di Sidney, il castello dei reali di Svezia, la Tour Eiffel, il Big Ben, l’Acropoli di Atene, la porta di Brandeburgo, il grattacielo più alto del mondo Burj Khalifa a Dubai, 828 metri, che da solo spegnerà circa mezzo milione di luci, l‘Empire State Building, al Cristo Redentore di Rio, Times Square a New York, meraviglie naturali come le Cascate del Niagara e le Cascate Victoria.
L’iniziativa si è rivelata un successo ovunque, merito anche dell’ampia e interattiva diffusione cui hanno dato un’importante mano i social network, in particolare facebook e twitter, il primo solo in italia ha registrato più di 50.000 fan della pagina dell’evento. Ora che abbiamo riacceso le luci non spegniamo l’attenzione sul nostro Pianeta terra!