Nel 2008, l’Assemblea delle Nazioni Unite ha deciso che, a partire dal 2009, l’8 giugno sarebbe stato designato dalle Nazioni Unite come il “World Oceans Day” (risoluzione 63/111, paragrafo 171). Molti paesi hanno iniziato a celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani dopo la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, che si è tenuta a Rio de Janeiro nel 1992.
Gli oceani sono essenziali per la sicurezza alimentare, la salute e la sopravvivenza di ogni forma di vita, alimentano il nostro clima e sono una parte cruciale della biosfera. La designazione ufficiale del World Oceans Day è un’occasione per accrescere la consapevolezza globale sulle sfide attuali affrontate dalla Comunità Internazionale in relazione agli oceani.
Il mondo degli oceani, che coprono circa il 70 per cento della superficie terrestre, sta affrontando diverse sfide che vanno dall’impoverimento delle risorse ittiche agli impatti del cambiamento climatico e al degrado dell’ambiente marino, fino ai problemi sulla sicurezza marittima, le condizioni di lavoro per i marinai e la questione, sempre più importante, delle migrazioni via mare.
Pensando alla Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile Rio +20 che si terrà l’anno prossimo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale degli Oceani 2011, ha dichiarato: “Tutte le attività politiche connesse agli oceani e all’ambiente marino devono riconoscere e incorporare i tre pilastri dello sviluppo sostenibile: ambientale, sociale ed economico. Solo allora potremo raggiungere gli obiettivi di sviluppo fissati dalla Comunità Internazionale “.
Per celebrare Giornata Mondiale degli Oceani, l’ONU sta promuovendo una conferenza stampa e una tavola rotonda presso la sede di New York, dal titolo “Our oceans: greening our future” (“I nostri oceani: rendere più verde il nostro futuro”).
Tra le varie iniziative di celebrazione, una delle più simboliche è quella pensata da New York che illuminerà l’Empire State Building, nella sera dell’8 giugno, con i colori del bianco, del blu e del viola, che rappresentano i diversi strati dell’oceano. Il bianco in alto rappresenterà il basso fondale, le acque illuminate dal sole e la calotta polare. Il blu rappresenterà le acque oceaniche leggermente più profonde, mentre il viola i fondali più profondi. Le porzioni spente, o nere, rappresentano quelle parti dell’oceano, dove il sole non arriva.