Norme Tecniche per le Costruzione 2018: le travi tralicciate

Con il D.M. 17 gennaio 2018 sono state aggiornate le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008. Le NTC 2018, entrate in vigore dal 22 marzo scorso, comportano nuove regole da seguire per la realizzazione, collaudo e prestazioni sia di nuove strutture, sia per l’adeguamento e la riqualificazione di quelle esistenti ma già ià nel primo periodo di applicazione delle NTC 2018 sono emerse le prime criticità riguardanti  la verifica dei nodi delle strutture in Cemento Armato. Secondo l’azienda Tubisider s.p.a grazie all’uso delle travi tralicciate è possibile risolvere alcune problematiche legate a tale verifica, un approfondimento della rivista 2si spiega in dettaglio come:

“Con le precedenti NTC 2008 e con L’Eurocodice 8 questa verifica di resistenza è riservata alle strutture progettate in alta duttilità (CDA), con NTC 2018 è obbligatoria anche per CDB e strutture non dissipative.

Uno dei parametri in gioco, in questa verifica, è la sezione di armatura che interseca il nodo che, a sua volta, è figlia dei momenti flessionali portati dalle travi.

Una possibile strada, per alleggerire la verifica è, quindi, una redistribuzione dei momenti (gravitazionali), dai nodi alla mezzeria, per quanto e nella misura in cui ciò sia applicabile.

Oppure, o in aggiunta per i carichi di seconda fase, si adottano Travi PREM che, per merito della loro autoportanza, spostano in mezzeria i momenti relativi al peso proprio sgravando, proporzionalmente, i nodi.”

VALIDITA’ DELLE AUTORIZZAZIONI PER LE TRAVI TRALICCIATE

Per le travi tralicciate, le Travi PREM e le Tavi REP,  nel NTC 2018 viene evidenziata la perfetta continuità con le precedenti NTC 2008 e la conseguente validità delle autorizzazioni, qualificazioni e riconoscimenti/classificazioni in essere.

Il paragrafo  2.10  riguarda espressamente le Travi PREM, “In coerenza col principio generale adottato, permangono validi le comunicazioni ed i provvedimenti sinora rilasciati dal Servizio Tecnico Centrale in ordine al riconoscimento di appartenenza delle travi tralicciate, già emanati ai sensi del D.M. 14.01.2008 sulla base delle pertinenti Linee Guida. Pertanto, gli attori economici destinatari degli atti di cui sopra, non dovranno richiedere la riemissione dei relativi atti ai sensi del nuovo D.M. 17.01.2018.”

Riportiamo la lista dei produttori di travi tralicciate con riconoscimento del STC:

Ditta Denominazione travi tralicciate Gruppo appartenenza (Linee

Guida)

 

Tubisider S.p.a. (Castiglione Cosentino –

CS)

TBS1/2/3 a
Gruppo Tecnostrutture (Partinico

-PA)

TR-ac / REM b

(mancanza indicazione Centro trasformazione acciaio: nota STC

n.3078/2013)

SD (Cavazzale di Monticello -VI) PREM a / b
CSP Prefabbricati (Ghisalba -BG) REP NOR / REP TR / PREM a
VTR (Musile di Piave -VE) VTR A
Sicilferro (Torrenova -ME) SER C (autorizzazione

impiego n.01/2012)

TR Toscana (Firenze) REP NOR / REP TR a
Tecnostrutture (Noventa di Piave

–VE)

NPS a
CTR (Torrenova -ME) CTR b
Metal Ri (Bitetto –BA) REP NOR / REP TR a
Cosmic (Crotone -CZ) REP NOR / REP TR a
Strutture Metalliche di Petracca

Luciano (Potenza)

TRL b
Reato strutture (S. Martino di

Venezze – RO)

REP NOR / REP TR a
Scav Prefabbricati srl (Arezzo) TMR a
Gruppo Tecnopan srl (S.Pietro

Lametino – CZ)

PAN a

REQUISITI DEI MATERIALI

Il decreto 2018 rende obbligatorio per la prima volta l’utilizzo completo della norma UNI EN 1090-2 già  applicata dalle officine di produzione di carpenteria metallica (ma solo parzialmente) in quanto conteneva le regole per il controllo della produzione propedeutico all’ottenimento della marcatura CE secondo la UNI EN 1090-1.

Nel nuovo decreto viene resa obbligatoria anche l’applicazione della parte di norma riguardante il montaggio delle strutture, con riferimenti specifici allo svolgimento in sicurezza delle operazioni e alle tolleranze di montaggio.

Queste novità dovranno essere ben gestite sia dai progettisti che preparano i capitolati sia dalle direzioni lavori che si troveranno a dover controllare i requisiti prescritti (penso soprattutto al discorso delle tolleranze di montaggio che potranno dare seguito a contenziosi non indifferenti).

Per gli acciai da cemento armato e cemento armato precompresso adeguate le prescrizioni, in particolare sui controlli nei centri di trasformazione e ai tralicci e reti elettrosaldati. Per gli acciai da carpenteria, ci si è adeguati alla UNI EN 1090-1. Si sono distinti i centri di prelavorazione dai centri di produzione di elementi. Per i materiali e prodotti a base di legno, sono inseriti riferimenti alle UNI EN 14080 e 14081. Riviste le parti relative ai centri di trasformazione come pure ai controlli di accettazione in cantiere. Per i prefabbricati in in c.a. e c.a.p., modifiche per una migliore definizione dei termini e dei riferimenti alle norme armonizzate, introduzione dell’obbligo di qualificazione per i dispositivi meccanici di collegamento. Per i dispositivi antisismici, il contenuto è stato adeguato alla UNI EN 15129. Le procedure di qualificazione sono state aggiornate; quelle di accettazione in cantiere integrate con metodi di prova e numero di prove.

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