In questi anni di crisi economica alcuni beni primari che negli anni passati erano di prioritaria importanza, ora hanno subito un rallentamento, anzi proprio un tracollo. L’edilizia è insieme al commercio uno dei settori che più è stato bersagliato dalla crisi, un sacco di piccole e medie imprese hanno chiuso i battenti.
Come spesso accade in economia, un momento di crisi può risultare spesso in un momento di opportunità. Si pensi al settore immobiliare con riferimento al fenomeno degli immobili in vendita all’asta. Un’opportunità sia per aziende interessate al business della compravendita di aziende e immobili, come si legge sul sito della Business Services srl uno degli intermediari più accreditati del settore, che per i privati.
Viene sempre più spesso valutata la possibilità di rivolgersi alle Aste per comprare casa. Questa rappresenta una soluzione sicura, conveniente e garantita da Notai e Associazione dei Consumatori. Durante il processo di vendita di un immobile all’asta, si fanno delle offerte e viene accolta la cifra data dal miglior offerente. Le case che fanno parte di un’asta immobiliare , sono beni che vengono espropriati ad una persona fisica in seguito a debiti non pagati. Molto spesso chi si rivolge all’asta sono proprio i creditori, che in qualche modo hanno facoltà di rivalersi sull’importo di cui non hanno avuto ritorno. Comunque può partecipare all’asta e fare la propria offerta qualsiasi persona, anche perchè la procedura di vendita è sicura e si può acquistare a prezzi più convenienti rispetto a quelli che si trovano nei canali di vendita canonici. In più se durante l’asta non viene venduto l’immobile, alla successiva, dopo qualche mese, avrà un prezzo ridotto del 25%.
Affidarsi ad intermediari di fiducia, preparati e professionali è diventato di prioritaria importanza. Sia i privati che le aziende hanno bisogno di rivolgersi a professionisti del settore che seguano tutto il loro percorso di compravendita e che li tengano aggiornati sulle variazioni e i mutamenti ambientali, personali, ed economici che possono verificarsi durante la procedura di vendita, che si curino del cliente in poche parole. Un’agenzia di intermediazione mette a disposizione un team di persone preparate, tale da “offrire ad ogni cliente programmi di investimento concordati e personalizzati”. Spezzo gli intermediari si occupano di internazionalizzazione, per aziende o privati che vogliono allargare i confini della loro attività anche all’estero. Si individuano per ogni cliente una serie di nuovi contatti, di nuovi riferimenti all’estero, questo tramite un’attenta analisi dei brand esteri, per garantire un’assistenza mirata al raggiungimento dei budget prefissati.
Vantaggi per i privati
Oggigiorno sono previsti dei bonus fiscali anche per chi acquista casa all’asta, a condizione che venga acquistata come prima casa e che non venga rivenduta per almeno cinque anni. Questa linea guida introdotta nell’aprile 2016 è stata prorogata dalla legge di Bilancio fino a giugno 2017. Qualora nell’immobile messo in vendita ci sia un inquilino costui potrà rimanere fino alla scadenza del contratto di locazione.
Vantaggi per le aziende
La legge di stabilità ha prorogato anche le norme riguardanti il trasferimento di proprietà riguardanti le aziende, in modo tale che coloro i quali acquistano un immobile possono usufruire di queste agevolazioni, a patto di dichiararne il trasferimento entro cinque anni. In caso ciò non avvenga , colui che acquista dovrà versare tutte le imposte compresa la sanzione amministrativa, con relativa sanzione di mora, come dall’articolo 55 del D.P.R. 131/1986. Chi acquista immobili all’asta, a fini speculativi , ovvero di rivendita, usufruendo dell’abolizione dell’imposta di registro del 9% avrà a disposizione non più due anni come nella precedente normativa bensì 5 per rivendere l’immobile.
Link utili:
https://www.laleggepertutti.it/153266_agevolazioni-fiscali-per-lacquisto-di-immobili-allasta-2017
https://www.astegiudiziarie.it/
Note:
[1] D.l. n. 18 del 14 febbraio 2016, convertito con modificazioni nella L. n. 49 dell’8 aprile 2016.
[2] Nota II-bis) all’articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al DPR n.131/1986.
[3] Proroga prevista dalla Legge di bilancio 2017.