Da un po’ di tempo la grandi aziende, in particolare quelle alimentari, creano delle linee biologiche dedicate ai loro consumatori, anche la Plasmon, nota azienda alimentare, ha ideato un linea di omogeneizzati biologici: Sapori di Natura Plasmon.
Certo, non sorprende, che una grande azienda strizzi l’occhio al biologico, accaparrandosi anche quelli più restii nell’uso e consumo di omogeneizzati. Quello che invece sorprende è che non solo è stata ideata una linea di omogeneizzati biologici, ma si è pensato anche al packaging.
Infatti la Plasmon ha incaricato la Dnv Business Assurance, di elaborare una comparazione tra la vecchia confezione degli omogeneizzati in vetro e il nuovo packaging in plastica utilizzata per la linea Sapori di Natura, attraverso un’analisi dei materiali di packaging, dell’energia consumata, dei rifiuti generati, per individuare la soluzione ottimale per garantire la diminuzione di Co2.
Dall’analisi effettuata e sulla base dei dati forniti da Ecoinvent, importante database di dati scientifici e industriali sul ciclo di vita dei prodotti, è emerso che con la nuova confezione in plastica, le emissioni di Co2 sono notevolmente dimezzate rispetto all’utilizzo della confezione in vetro, e che la riduzione aumenta all’aumentare del formato.
Questo risultato è importante per la Plasmon, ma anche per tutti noi. È una buona pratica che moltissime aziende dovrebbero adottare: attenzione per gli alimenti e per l’ambiente.