La pianificazione familiare volontaria beneficia donne e cambiamenti climatici

Un articolo su The Guardian scritto da un attivista della popolazione ugandese, rese importante chiedersi perché un accesso adeguato al controllo delle nascite rimane una questione cruciale sia per il benessere ambientale che umano.

Iotam Musinguzi, direttore regionale per l’Africa di Partners in Population and Development, sostiene che la pianificazione familiare arresterebbe il cambiamento climatico e aiuterebbe le donne. Racconta storie di donne nel suo paese natale, l’Uganda, che devono camminare per chilometri per raggiungere l’ospedale a loro più vicino, solo per sentirsi dire che il metodo di controllo delle nascite che hanno scelto non è disponibile. Non solo questo porta a molte gravidanze indesiderate, e alla conseguente pressione sulle economie delle famiglie, sulle relazioni e sulla sicurezza alimentare, ma, sostiene Iotam Musinguzi, si aggiunge anche alle pressioni sull’ambiente globale:

“Recenti ricerche suggeriscono che il semplice incontro di “bisogni insoddisfatti” fornirebbe fino a un settimo delle riduzioni di carbonio essenziali per rallentare il riscaldamento globale, e ad un costo molto basso. Con donne che hanno la capacità e sono in grado di pianificare le proprie gravidanze, la popolazione mondiale cresce più lentamente, così come le emissioni di carbonio “

“E prima che le accuse di complotti e di controllo del governo del nostro (o peggio, di altre persone) diritto alla sessualità prenda il volo, sia chiaro che il discorso riguarda il controllo volontario delle nascite”.”Dove la pianificazione familiare volontaria è disponibile, le famiglie sono rafforzate”.

 Naturalmente l’accusa che altri spesso rivolgono a chi parla di questioni demografiche è che si tratta di una distrazione dal vero problema ambientale del consumo e dell’inquinamento nelle nazioni ricche. Anche in questo caso, sostiene Musinguzi, si manca il punto: “Naturalmente, è ingenuo pensare ogni singola idea o programma produrrà i risultati di cui abbiamo bisogno per affrontare il cambiamento climatico globale. Sì, i ricchi, i paesi industrializzati devono ridurre il loro consumo; Sì, le nazioni di tutto il mondo devono ridurre la dipendenza dai combustibili fossili; sì, dobbiamo sviluppare tecnologie più efficaci ed eco-sostenibili, e sì, dobbiamo  fare un uso più efficiente dell’energia, ma è il momento di perseguire tutte le possibilità combinando gli sforzi. I fatti sono chiari: i finanziamenti che consentono alle donne di accedere alla pianificazione familiare volontaria apportano beneficio a donne, uomini, bambini e al cambiamento climatico”.