Quanto è “verde” Facebook?

Vi siete mai chiesti se Facebook, il social network più popolare e utilizzato a livello mondiale, fosse “sostenibile” o meno? Beh non lo è! L’energia che utilizza per alimentare i suoi server proviene da 19 centrali a carbone; si basa quindi su una tecnologia del secolo scorso e “sporca”. Un dato inaccettabile per un impresa del XXI secolo e per una rete sociale che vanta milioni e milioni di utenti.

 

Logo dell'iniziativa "Facebook: Unfriend Coal" di Greenpeace

Sulla questione ha posto l’accento Greenpeace, una delle più importanti ed efficaci organizzazioni ambientaliste, che ha lanciato la nuova iniziativa, “Facebook: Unfriend Coal”, sostenuta già da più di 600 mila fan, con lo scopo di spingere l’azienda guidata da Mark Zuckerberg ad abbandonare l’utilizzo di elettricità derivante da carbone e passare ad energia pulita da fonti rinnovabili.

 

Nel corso dell’ultimo Meeting del World Economic Forum di Davos conclusosi il 30 gennaio 2011, il Direttore esecutivo di Greenpeace International, Kumi Naidoo, durante una video intervista con il Direttore Marketing di Facebook, Randi Zuckerberg, ha presentato la proposta e ha sottolineato l’importanza di tale progetto: Facebook “convertendosi” all’energia rinnovabile potrebbe infatti diventare un esempio trainante per tutte le aziende del settore informatico, sempre più numerose e la cui domanda di elettricità cresce velocemente. Se Internet fosse un Paese sarebbe al quinto posto nel consumo di energia!

Le richieste che Greenpeace ha fatto a Facebook sono quattro e consistono in:

-aumentare l’utilizzo di energia rinnovabile per il funzionamento dei suoi server,

-sviluppare un piano per ridurre l’impronta climatica e diventare carbon free entro il 2021

– informare gli utenti di Facebook sul modo in cui vengono alimentati i propri server e rendere quindi pubblico l’ammontare delle proprie emissioni di gas serra,

– promuovere l’utilizzo di energia rinnovabile a livello locale, nazionale e internazionale.

Il 22 aprile, come ogni anno ricorrerà la celebrazione dell’Earth Day (Giornata per la Terra), entro questa data il social network dovrà predisporre e rendere pubblico un piano per abbandonare l’utilizzo di energia elettrica prodotta dal carbone e condividere pubblicamente questo piano di tutela ambientale sul proprio sito web in modo che le centinaia di milioni dei suoi utenti sappiano che l’azienda è leader nella lotta al cambiamento climatico. Questa la sfida che Greenpeace ha lanciato a Facebook. Dopo aver inventato un nuovo modo di concepire la comunicazione sul web, riuscirà Mark Zuckerberg a raggiungere questo nuovo obiettivo e farsi quindi promotore di un nuovo pensiero che acceleri il processo verso un’ economia globale post-carbone?

Guarda il video ideato da Greenpeace

 

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